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LE FRICHE LA BELLE DE MAI di Marsiglia

Un progetto culturale come motore di un progetto urbano

Lo spazio e la sua storia

Ex manifattura di tabacco, costruita nel 1848, si trova nel quartiere Belle de Mai a nord-ovest della stazione di Marsiglia.

Nel 1992, dopo la dismissione della fabbrica, un gruppo di artisti si attiva per il recupero di una parte della struttura dove promuovere un progetto culturale per il quartiere: Friche La Belle de Mai. Tra il 1992 e il 1997 si è aperto un dibattito riguardo la riqualificazione degli spazi dell’ex fabbrica; Il Comune di Marsiglia ha nominato una Commissione che aveva il compito di sviluppare un progetto per l’area dell’ex fabbrica. La Commissione ha elaborato un progetto di riqualificazione dell’area multifunzionale inserendo il progetto Friche in un piano complessivo di recupero dell’area.

Funzioni sociali e attività

Il centro funziona come un contenitore creativo per il quartiere ed è basato sulla condivisione delle informazioni in termini di sviluppo sociale, economico e urbano. Rappresenta uno spazio dove gli artisti vengono invitati a produrre le proprie opere e in cambio contribuiscono alla sistemazione della struttura. Lo scopo del progetto è di creare un polo locale e internazionale per gli artisti e per il quartiere, inventare nuovi modi di socializzazione e alimentare gli spazi culturali della città di Marsiglia.

Dal punto di vista concettuale la proposta del Friche si fonda su tre principi:

-l’internazionalizzazione delle attività locali;

-l’educazione e la sensibilizzazione verso le attività culturali;

-la valorizzazione della creazione artistica come opportunità per il territorio locale.

Le attività svolte appartengono a tre aree:

-creazione artistica e artigianale;

-produzione culturale;

-diffusione e la comunicazione del sapere.

I dispositivi impiegati per la promozione, la creazione e l’innovazione culturale sono:

-una piattaforma di sviluppo multimediale, culturale ed educativa;

-un laboratorio di architettura urbanistica e paesaggio;

-un centro per lo sviluppo dei progetti creativi e sociali.

L’organizzazione è composta da 45 lavoratori culturali- compagnie artistiche, artisti indipendenti, organizzazioni di servizio e di formazione - che lavorano nel campo delle arti contemporanee: teatro, musica, cinema e video, informazione e comunicazione tecnologica.

L’ex manifattura, ha una superficie di 12 ettari complessivi di cui il centro occupa un’area di 45 000 mq. Una parte della superficie, circa 25000 mq, sono spazi a servizio per la città di Marsiglia. Il centro culturale ospita:6 studi di registrazione (2000 mq);1 Bar/Ristorante(400mq); 1 Dance hall (1000 mq); 3 sale per il teatro (3000 mq);1 galleria per esposizioni artistiche(500 mq);18 laboratori per artisti (2000 mq);spazi per le associazioni (2000 mq);spazi multi-uso (esibizioni, performances, laboratori; 10 000 mq).

Contenuti creativi e forme organizzative

Uno degli elementi più rilevanti del progetto consiste nellarelazione tra attività dell’associazione Friche e il lavoro svolto dalla Commissione presieduta da Jean Nouvel. La Commissione, dopo aver compreso le finalità del progetto, ha posto l’attenzione sullapresenza artistica come agente indispensabile per lo sviluppo urbano del quartiere, ha messo in rilievo il valore degli spazi pubblici aperti al quartiere come punto da valorizzare, ma anche il valore della mixitè tra spazi differenti, il rapporto tra pubblico e privato e la definizione di un programma di attività sportive e culturali da portare avanti nel corso del tempo. Il progetto elaborato dalla Commissione ha svolto un ruolo di facilitatore e di intermediario tra il progetto Friche e l’Amministrazione Pubblica.

La maggior parte del patrimonio appartiene al Comune di Marsiglia che ha concordato con l’associazione un contratto di affitto gratuito degli spazi a condizione che venissero portate avanti attività per il quartiere. Le attività sono finanziate dal Comune di Marsiglia, dal Ministero dell’Educazione della Provenza, dal Alpes Côte d’Azur della Regione Bouches du Rhônes.

Fonti

www.lafriche.org