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Il BURNSIDE di Portland Oregon

Pista per lo skating sotto il Burnside Bridge come riqualificazione di un luogo marginale della città

Lo spazio e la sua storia

L’ex parcheggio sotto il Burnside Bridge si trova in una zona industriale di Portland. La strada sopraelevata a otto corsie ricopriva circa 1000 mq di asfalto (l’ex parcheggio precedentemente noto come "Hobo Camp"), un’area occupata da senzatetto, prostitute, tossicodipendenti e spacciatori. Questo perché la parte sottostante il ponte non veniva controllata e a un solo isolato di distanza si trova la mensa per i poveri Joe's Baloney.

Alla fine degli anni ’80, primi anni ’90, nello stato dell’Oregon, gli skaters venivano considerati vandali e le piste per lo skating erano praticamente tutte illegali. Questo pregiudizio ha tenuto il mondo dello skating fuori dal mercato dello sport e dagli spazi urbani, causando e rafforzando l’assenza di posti legali per gli skaters, infatti, non esistendo luoghi dove andare, gli skaters sono stati costretti a progettare e costruire loro stessi le rampe e gli altri ostacoli per praticare lo sport. Nell’estate del 1990, un gruppo di Portland (Dreamland team) decise di progettare uno skatepark. In pochi giorni sotto il Burnside Bridge, luogo scelto appositamente in modo da evitare controlli, venne realizzata illegalmente una delle piste più attrezzate e famose del mondo.

Funzioni sociali e attività

Il Dreamland team ha proposto lo skatepark come progetto di riappropriazione di uno spazio urbano marginale e indirettamente ha trovato una soluzione per riqualificare un’area mal frequentata. Il parco è stato accolto in modo favorevole dagli abitanti perché, grazie alla presenza 24 ore su 24 degli skaters, la criminalità si è ridotta notevolmente e il buon risultato del progetto ha modificato l’uso e la socialità di quella parte di città. Lo skatepark rappresenta un progetto spontaneo nato con un obbiettivo specifico che ha avuto esiti imprevisti di notevole interesse pubblico.

Lo skatepark viene utilizzato da centinaia di sportivi nel corso dell’anno e rappresenta una delle piste più ambite e difficili del settore. La pista ha una superficie di 900 mq; il layout e la sua forma riflettono il modo in cui è stata realizzata, adattandosi completamente alle preesistenze. Lo skatepark rappresenta oggi una delle piste più importanti del mondo e le competenze del Dreamland team, per la progettazione e la costruzione delle piste, iniziano ad essere richieste da altre città dell’Oregon, in Idaho, Colorado e Maryland, a Rattenberg, in Austria; inoltre le immagini del Burnside sono state usate come sfondo per la Sony Playstation.

Contenuti creativi e forme organizzative

Il contenuto creativo del progetto consiste in primo luogo nella modalità di progettazione diretta condotta dagli skaters; in secondo luogo dagli esiti imprevisti indotti sul contesto locale. I fattori di successo del progetto possono essere identificati nei seguenti aspetti:

-il tempo, in pochi giorni è stata progettata e costruita uno degli skateboarding più importanti del mondo, con effetti positivi sul territorio e sulla comunità locale;

-il team si è presentato al quartiere, ha partecipato alle riunioni, ha coinvolto i commercianti locali e gli abitanti nel proprio lavoro diventando parte del quartiere e suscitando l’interesse dell’amministrazione pubblica che si è fatta avanti come sostenitrice del progetto;

-il processo innescato dalla costruzione dello skatepark e la risonanza internazionale che questo ha riscosso, iniziata come passaparola tra gli appassionati di skateboard, si è sviluppata al di là dei confini dell’Oregon promuovendo lo skatepark come motore di riqualificazione di luoghi marginali.

Il progetto è iniziato senza un masterplan di riferimento, senza attrezzature appropriate, con materiali donati, senza soldi e senza il permesso della municipalità, ma dopo aver sistemato lo spazio, il Dreamland team ha cercato un dialogo con i proprietari dell’area (il Comune) e con gli abitanti del quartiere affinché sostenessero il progetto. Il 15 Giugno del 1992 la Municipalità e la Resolution 1153 (business community) hanno deciso di supportare il progetto. Lo Skatepark è stato progettato, costruito e gestito dai membri del Dreamland team (Mark Scott, Mike Swim, Jeff Kimbrough, Tavita Scanlon e salvia Bolyard).

Fonti

www.skateoregon.com