icona produzione artistica e culturale

Il KAAPELI di Helsinki

Integrazione tra mercato artistico e sviluppo socio-culturale nello spazio di una ex fabbrica di cavi

Lo spazio e la sua storia

La più grande vecchia fabbrica della Finlandia (55.000 m2) si trova in Tallberginkatu 1, in un quartiere industriale completamente trasformato con progetti di nuove residenze ed uffici. La Kaapelitehdas, era una ex-fabbrica di cavi elettrici e telefonici, costruita a partire dal 1939 da parte della azienda telefonica finlandese, poi fusasi alla Nokia nel 1967. Da allora denominata Nokia Kaapeli (Cable Factory) la fabbrica di cavi ha continuato a ricoprire un ruolo centrale nella produzione industriale telefonica fino alla metà degli anni ’80, quando la tecnologia via cavo è divenuta obsoleta e la Nokia ha deciso di terminare la produzione e di cessare le attività di manutenzione.

Immediatamente occupata da artisti in cerca di spazio la Kaapeli è presto divenuta oggetto di disputa locale. Nel 1987 la Municipalità di Helsinki e la Nokia concordarono un affitto provvisorio per gli artisti e definirono un grande progetto di abbattimento e costruzione di scuole, hotel, musei e parcheggi. Gli occupanti della Kaapeli allora fondarono un’associazione, la Pro Kaapeli, ed elaborarono un progetto alternativo per salvare gli edifici e le attività culturali che in quegli anni stavano caratterizzando la Kaapeli. La Pro Kaapeli ha coinvolto sempre più persone attorno alla sua proposta usando anche i media sia a livello locale che nazionale fino ad ottenere il risultato atteso: nel 1991 la gestione dell’edificio è stata assunta dalla città di Helsinki, che ha avviato il percorso di riconversione della Cable Factory nel più grande centro culturale multifunzionale d’Europa.

Funzioni sociali e attività

Il progetto della Kaapeli è fin dall’inizio stato pensato come finalizzato alla promozione della diversità artistica e culturale. Gli obiettivi del centro sono rivolti a:

-incrementare l’offerta culturale della città, proponendo spazi e opportunità per esposizioni legate al teatro, alla danza, alla musica, allo sport, alle arti, agli eventi culturali di varia natura;

-sostenere progetti artistici e culturali finalizzati alla comunicazione di messaggi di integrazione culturale e sociale;

-promuovere lo sviluppo della creatività di artisti emergenti, garantendo spazi dedicati e strutture attrezzate, a costi contenuti, per diversi ambiti di intervento: musica, teatro/danza, workshop, bambini e giovani, iniziative interculturali.

Oggi la superficie complessiva di Kaapeli (più di 50.000 mq) è impiegata per intero. 40 000 mq sono stati concessi in affitto e il 99% degli spazi rimanenti sono fruiti regolarmente da più di 200.000 persone all’anno. La programmazione di KAAPELI prevede grandi mostre, spettacoli e produzioni teatrali, concerti, esibizioni, festival e fiere, inoltre ospita 3 musei, 9 gallerie, spazi per la danza e il teatro, spazi per lo sport, laboratori e atelier artistici, una scuola di arte, studi di registrazione, una stazione radio, una caffetteria e altro. Per quanto riguarda gli affitti: gli spazi per impieghi di lungo periodo (ateliers, laboratori, studi,…) al momento sono esauriti. Sono invece disponibili cinque grandi spazi recuperati per un totale di 4500 m2 che vengono affittati per eventi e iniziative temporanee (concerti, eventi, conferenze, mostre) prevedendo anche la possibilità di servizi quali catering, supporti audio-video, etc…

Contenuti creativi e forme organizzative

Il Kaapeli rappresenta un caso di rilevante interesse principalmente per due ragioni. La prima consiste nella capacità di contrattazione che gli attori in gioco hanno avuto all’interno di questo processo - la Pro Kaapeli, l’Amministrazione Pubblica e la Nokia – trovando una strategia operativa per impedire la demolizione della struttura e la continuazione delle attività culturali svolte all’interno.

La seconda corrisponde al modello organizzativo, consolidato in 15 anni di attività, in base al quale l’affitto degli spazi per singole organizzazioni (sia per il lungo periodo che per il breve periodo) costituisce un dispositivo di autofinanziamento dell’attività culturale rivolta alla città. Lo sviluppo socio-culturale del territorio risulta in definitiva sostenuto e appoggiato al mercato delle organizzazioni che trovano spazio all’interno del Kaapeli: secondo un meccanismo che si autoalimenta ed è reso possibile dall’ampio spazio disponibile, artisti, associazioni e compagnie operano in modo indipendente e così facendo finanziano una offerta commerciale di ampio respiro e rivolta a tutti.

A livello organizzativo la Municipalità e la Nokia, con un’iniziativa congiunta, hanno fondato nel 1991 la Kaapelitalo Oy Kaapelitalo, una società ad hoc per la gestione della struttura e per seguire l’avanzamento del progetto, composta da 7 persone affiancate da una serie di persone svantaggiate. La Società gestisce gli affitti degli spazi attraverso i quali finanzia la programmazione delle iniziative culturali per un fatturato di circa di 3,5 milioni di euro all’anno. I soggetti operanti all’interno della struttura sono indipendenti nella gestione delle proprie attività.

Fonti

www.kaapelitehdas.fi

Alessandro Giardino, Esempi di riuso di manufatti industriali ed ipotesi gestionali, COMUNE DI NAPOLI

Assessorato all’urbanistica, Dipartimento pianificazione urbanistica, Unità di progetto interdipartimentale “Programma innovativo in ambito urbano”, giugno 2008.