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L’EISBAHN KOKEREI ZOLLVEREIN di Essen

Riconversione produttiva mediata dalla funzione culturale in un’ex miniera

Lo spazio e la sua storia

Zollverein è stata la più grande miniera nella zona della Ruhrcon una produzione quotidiana di 12,000 tonnellate di carbone e una superficie di 100 ettari. Si trova a nord di Essen, nel bacino idrografico del fiume Ruhr percorso da est a ovest dal fiume Emscher ed è una delle più grandi regioni minerarie e siderurgiche d’Europa. La costruzione della miniera è iniziata nel 1847 quando l’industriale Franz Haniel (1779-1868) ha acquistato 13 bacini di carbone adiacenti e ha realizzato la miniera "Zollverein". La struttura presenta edifici di pregio storico in stile "Neue Sachlichkeit" (nuova oggettività), mostra forti simmetrie, facciate in mattoni rossi e una struttura in acciaio.Gli edifici sono stati collocati lungo linee parallele per permettere l’attraversamento dei macchinari per l’estrazione del carbone, la forma originaria della miniera è stata conservata nel tempo anche se una parte della struttura è stata demolita nel 1979. Quando nel corso degli anni ’70 i settori estrattivi e dell’acciaio sono entrati in crisi l’intero bacino industriale di Emscher ha subito delle conseguenze spaventose come la disoccupazione di massa e la difficoltà a riqualificare un territorio intensamente infrastrutturato. Anche Zollverein ha risentito della crisi e il 23 dicembre 1986 la struttura è stata dismessa, dopo 135 anni di attività minerarie.

Quando l’attività mineraria si è conclusa ha sollevato la questione di cosa sarebbe accaduto nell’area. Il Consorzio delle Imprese Minerarie, proprietario dell’area, aveva deciso di demolire la struttura ma gli sforzi per tutelare il sito, la sua architettura, la sua storia economica e sociale si sono dimostrati più forti e, pochi giorni prima la sua dismissione, Zollverein è stato indicato come un Monumento della città di Essen da un Decreto Ministeriale. Già nel 1987 sono state avanzate idee per conservare il sito Zollverein da una parte e per utilizzarlo come un catalizzatore di trasformazioni sociali e culturali dall’altra. Zollverein è stato aperto al pubblico per la prima volta nel 1999, per ospitare una mostra su alcune esperienze di riconversione di edifici industriali promossa da Emscher Park International Building Exhibition (IBA). Dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 2002, la fabbrica è stata fatta oggetto di un progetto di trasformazione in parco culturale iniziato nel 2001 e il cui completamento è previsto per il 2010. Un concorso internazionale ha affidato all’architetto olandese Rem Koolhaas il masterplan per il recupero dell’intera area. Il masterplan realizzato da Koolhaas (studio OMA), ha puntato a riconvertire l'intera area in un grande spazio naturale ed espositivo recuperando e restaurando gran parte delle architetture industriali presenti. Una parte del parco culturale è stata aperta nel 2006.

Funzioni sociali e attività

Il progetto prevede il riuso progressivo dell’intero sito come città culturaleed è inserito all’interno dei piani di recupero promossi dal progetto IBA Emscher Park. EISBAHN KOKEREI ZOLLVEREIN oggi è un Parco multifunzionale che sfrutta una commistione di usi e di attività per implementare il valore stesso del progetto eal fine di beneficiare della tutela come patrimonio culturale, il “monumento”è stato salvaguardato e integrato nella vita pubblica e sociale locale. Il Parco combina il valore storico e architettonico con lo sviluppo commerciale per il tempo libero e l’attrazione turistica. Il progetto si fonda su un principio specifico: la conservazione architettonica attraverso nuovi usi.Il Parco ha un ruolo di catalizzatore di innovazioni e ha favoritola creazione di un nuovo ambiente culturale nella regione sulla base di un processo di riconversione dell’economia locale, favorendo la riqualificazione dell’area e nuove prospettive di sviluppo per la comunità locale.

L’offerta culturale e di intrattenimento dello Zollverein di Essen attrae circa 500.000 persone ogni anno, e ospita tra le sue imponenti strutture la Zollverein School of Management and Design. Zollverein offre una vasta gamma di attrazioni: storia, cultura, creatività, eventi, gastronomia, attività per il tempo libero. L’offerta comprende mostre di arte e design, danza e performance, workshop, fiere e convegni, divertimento per famiglie e bambini. Inoltre il centro offre uffici e atelier per le persone che devono creare la loro azienda e funziona da incubatore creativo. Il progetto di recupero degli spazi è iniziato nel dicembre del 2001 con la realizzazione della pista di pattinaggio più lunga del mondo (larga 13 metri e lunga 600 metri) al fianco di una delle industrie abbandonate. Nel 2003 il progetto degli architetti Pasche e Milohnic saldando insieme due conteiners ha dato vita ad una piscina all’aperto.

Contenuti creativi e forme organizzative

Il progetto di riqualificazione della fabbrica rappresenta unpercorso radicale di riconversione produttiva mediata culturalmente. Il Progetto ha utilizzato lacommistione di usi e di funzioni per generare economie alternative e innovative rispetto al passato industriale. Infatticon il progetto del Parco sono stati creati circa 1000 posti di lavoro e Zollverein è diventato uno dei più importanti centri creativi della regione della Ruhr.La funzione di mediazione giocata dalla cultura ha quindi supportato un nuovo tipo di sviluppo per il contesto locale favorendo nuove tipologie di impiego legate principalmente alla fruizione dello spazio, garantendo all’area uno sviluppo sostenibile e un processo di riconversione conciliabile alla storia e alla natura del territorio.

Dal punto di vista organizzativo alla fine degli anni’80 il Ministero della Pianificazione Urbana e dei Trasporti del Land ha promosso un progetto di rigenerazione urbana denominato IBA Emscherpark. Si tratta di un processo di rinnovamento complessivo della struttura paesaggistica, economica e sociale della regione della regione promosso con i marchio di “workshop per il futuro della regioni industriali”. Il progetto è stato promosso dalla Città di Essen con il sostegno di sponsor privati e dell’Internationale Bauausstellung Emscherpark [Emscher Park International Exhibition Costruzione]. Il progetto IBA è stato concepito come un processo dal basso che ha recepito iniziative provenienti da attori innovativi. Non è stato disegnato un masterplan complessivo ma sono stati promossi singoli progetti connessi al tema di fondo della trasformazione del territorio nel rispetto della memoria del passato industriale e alla promozione della cultura. Il progetto è stato affidato ad una agenzia, con uno staff di 30 persone, che ha avviato il lavoro con l’obiettivo di coordinare la trasformazione ecologica e la rinascita dei siti abbandonati, attraverso la rinaturalizzazione del fiume Emscher, la conversione produttiva dei siti industriali, la conservazione delle memorie del passato industriale, la costruzione di progetti sperimentali di Housing, la promozione di nuovi ambienti di lavoro. L’agenzia ha raccolto attraverso un bando oltre 350 proposte progettuali e quelle selezionate hanno avuto un accesso privilegiato ai finanziamenti. I progetti sono stati esposti alla Biennale di Architettura di Venezia del 1996 e sono state promosse numerose iniziative di presentazione sul territorio.

Fonti

www.zollverein.de

www.cittàdicittà.it