Lo spazio e la sua storia
Ex magazzino portuale, collocato in Quai de Valmy nel cuore di Parigi, veniva chiamato
Point P per la marca dei prodotti che conteneva. Costruito nel 1922, con una facciata mattoni a vista e
decorazioni in cemento, rappresenta una delle prime architetture art-deco
dedicate al commercio. Il magazzino, dismesso negli anni ’80,
era parte attiva della vita industriale
del canale di Saint Martin. Dopo la sua dismissione il proprietario, il signor
Suchet, ha recuperato una parte dell’edificio inserendo al suo interno un campo
giochi e una sala da ballo come spazi ricreativi per i dipendenti e per gli
abitanti del quartiere.
Intorno ai primi anni ’90 è stato
attivato, dall’associazione Usines Ephémères e accolto dal Comune di Parigi,un progetto di recupero degli spazi con la
finalità di riutilizzare l’ex magazzino(superficie di 1400 mq)per un periodo di circa 15 anni.
Funzioni sociali e attività
La finalità del progetto è di
creare un centro artistico per Parigi
come processo temporaneo di riutilizzo dell’ex magazzino in attesa di un suo
sviluppo futuro.
Le attività di POINT EPHÉMÈRE
sono principalmente rivolte alla
promozione
di arte e cultura. All’interno della struttura sono presentispazi per la creazione artistica(4
studi per le arti visuali, 5 studi per la registrazione musicale, 1 studio per
la danza);spazi per la residenza,
dove gli artisti possono lavorare e vivere dai 3 ai 6 mesi,destinate soprattutto ad artisti emergenti;
spazi per le pubbliche relazionicome
il bar, il ristorante e il terrazzo sul tetto (900 mq). Inoltre la struttura
mette a disposizione diversispazi per
gli eventi pubblici, come la hall per i concerti (340 mq), lo spazio
espositivo (120 mq), la dancing hall (135 mq), spazi per workshop e incontri.
Contenuti creativi e forme organizzative
Il progetto di POINT EPHÉMÈRE nasce per trovare una risposta temporanea
alla dismissione dell’ex magazzino, in modo da sfruttare una risorsa territoriale per produrre cultura. L’idea diusare la struttura in attesa di un suo
sviluppo futuroha permesso all’associazione di svolgere attività per il
quartiere e per la comunità e dipresidiare
una superficie di 1400 mq evitando la sua occupazione illegale. Il termine
del progetto era fissato per Dicembre 2007, il progetto è ancora attivo.
Le attività sono state programmate attraverso un comitato organizzativo(composto
da 25 persone) evengono sponsorizzate
da diversi enti: Comune di Parigi; Regione Ille de France; Dipartimento per
le Attività Culturali della Regione; Centro Nazionale per la Musica Popolare
(CNV).Grazie a finanziamenti pubblici è
stato possibile recuperare e riutilizzare la struttura che dal 1993 è stata
condivisa da diverse associazioni (Château-Landon Fire Station, dalla Casa
delle Associazioni del 10° distretto e da Point Ephémère).
Fonti
www.pointephemere.org