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Il FARNHAM MALTINGS di Farnham

Incubatore culturale per la comunità locale in un ex birreria

Lo spazio e la sua storia

L’ex birreria Farnaham Maltingsè costituita da un gruppo di edifici situati nel cuore dello storica città di Farnham, a circa un’ora da Londra, sulla riva del fiume Wey. L’ex fabbrica fino al 1845 era una conceria ed era costituita da due proprietà separate, la parte adiacente al Red Lion Lane, la South Wing, nel 1845 fu acquistata da un imprenditore che la trasformò in birreria e nel 1920 fu accorpata all’edificio Est Wing, dando origine prima alla Farnham United Breweries e poi alla Maltings. La fabbrica rimase attiva fino al 1956, quando lo sviluppo di nuove e più economici sistemi hanno reso antieconomico l’uso della birreria.

Dalla dismissione della fabbrica, rimasta vuota per 12 anni, sono stati fatti diversi piani di recupero, inclusa la proposta di convertire l’edificio in 25 appartamenti e demolire il resto. Tra queste proposte c’era l’idea di trasformare l’edificio in un centro per l’arte e per la comunità. Nel mese di Gennaio del 1969 il progetto fu accolto dalla pubblica amministrazione e fu proposto ai proprietari della Maltings di mettere in vendita l’area per la realizzazione del Centro; i proprietari accettarono a patto che la compravendita avvenisse entro il mese di Marzo. Un comitato d’azione (in seguito diventerà la Farnham Maltings Association), dopo una serie di incontri, iniziò il lavoro di ricerca fondi per acquistare la struttura e attivare il piano di recupero. Il progetto ricevette il finanziamento del Ministero per lo Sviluppo dell’Economia, dell’Assessorato per le Arti e dal Piligrim Trust (fondazione per la conservazione e lo sviluppo dei beni culturali del Regno Unito fondata nel 1930 da Edward Stephen Harkness).

Funzioni sociali e attività

Farnham Maltings è nato come incubatore culturale per la comunità di Farnham, un centro per la cultura e per l’impresa creativa, dove la comunità locale possa creare e imparare. L’idea alla base del progetto è di offrire alla città uno spazio aperto, fuori dai canali classici di museificazione della cultura e dell’arte. Il progetto ha coinvolto in ogni sua fase abitanti, artisti e operatori del settore, senza avere l’ambizione di realizzare un centro artistico di livello internazionale, ma semplicemente un luogo che fornisse strumenti e opportunità per artisti di tutte le età e che promuovesse arte e cultura in tutta la regione.

La Farnham svolge, in modo diretto, attività di promozione di eventi e dibattiti, programma mensilmente mostre e performance di artisti (locali e non) e contiene spazi con capacità di ospitare dalle 15 alle 500 persone che possono essere affittati per workshop formativi, eventi, feste ed esposizioni. Gli spazi vengono affittati in base alla loro metratura, alla tipologia di utilizzi e al tempo di permanenza delle opere. Attualmente l’edificio ospita: diversi studi di artisti; 3 gallerie espositive (Whole Gallery, Upper Gallery, Lower Gallery) ; 2 locali ristorativi (il Riverside Cafè e il Cellar Bar); un Dance Studio; il Barley Room; un asilo nido; una camera oscura; diversi spazi per laboratori artigianali.

Contenuti creativi e forme organizzative

La Farnham Maltings rappresenta uno dei primi esempi di progettazione locale partecipata con lo scopo di preservare un edificio industriale dalla demolizione e trasformarlo in un centro per la cultura e per l’impresa creativa. Il progetto ha avuto risonanza e popolarità perché ha saputo coniugare un modello di sviluppo creativo vicino alla comunità locale e contemporaneamente ha saputo coinvolgere Istituzioni e Sponsor Privati senza mai diventare dipendente da logiche precostituite. Il progetto rappresenta un caso singolare anche per il modo in cui si è definita l’azione pubblica: un ruolo di regia e di supporto a un processo spontaneo emergente dal basso. Inoltre il caso risulta interessante per il ruolo svolto da alcune forze locali sociali ed economiche che pur avendo motivi e obbiettivi diversi sono stati portati a sintesi in un progetto collettivo.

Il centro è gestito dalla Farnham Maltings Association (associazione no-profit), è supportato dalle attività svolte al suo interno ed è totalmente indipendente dai fondi governativi. È stato possibile realizzare il progetto soprattutto grazie al lavoro di molti volontari locali, grazie al Ministero per lo Sviluppo dell’Economia, all’Assessorato per le Arti, al Piligrim Trust, e ai vari Sponsors.

Il processo di conversione è stato un lungo e spesso difficile. La prima fase è costata £ 100.000, ed è stata completata nel 1975. Nonostante ciò, le attività del Maltings hanno avuto luogo nella Great Hall sin dal mese di ottobre 1970, grazie ai lavori di recupero avviati da gruppi di volontari. Nel periodo di raccolta fondi sono sati raccolti £ 30.000 grazie alle donazioni private e £ 20.000 grazie al supporto della pubblica amministrazione e del Piligrim trust.

Fonti

www.farnhammaltings.com

www.good-will.it

www.teh.net