Lo spazio e la sua storia
L'ex fabbrica di birra, localizzata a nord di Alexander Platz, diventò famosa sotto il nome
Schultheiss-Patzenhofer-Braurei come il più grande birrificio del mondo. La superficie totale del complesso è di 25.000
mq, e si articola attorno ad un grande isolato chiuso, che forma al centro
un'ampia corte dove sono collocati edifici di varie dimensioni. Si colloca nel
quartiere di Prenzlauer Berg, oggetto
negli ultimi anni di un processo di riqualificazione che, attraverso grandi e
piccoli eventi, ne ha sostenuto la gentrification e ne ha spinto la
riscoperta dal punto di vista turistico rendendolo uno dei luoghi più rinomati
per la vita culturale di Berlino.
Nel 1967 il
birrificio chiuse, per un po' di tempo venne utilizzato come magazzino e poi
totalmente abbandonato al degrado e al decadimento. Occupato e utilizzato come
laboratorio da diversi artisti, negli anni successivi andò incontro ad una
nuova era: sin dagli inizi degli anni '70, il FanzCLub posto in cima alla torre
era considerato una sorta di Mecca per i creativi alternativi e il centro propulsore di iniziative culturali
che rivitalizzarono l'edificio. Dopo la riunificazione delle due Germanie
l'intero complesso fu acquistato dall'immobiliare
TLG real estate GmbH
che nel
1998 ha iniziato la ristrutturazione
degli spazi con il vincolo di mantenere il carattere originale degli edifici
storici e impegnandosi a prevedere funzioni che valorizzassero
l'archeologia industriale.
Funzioni sociali e attività
L'ex birrificio
evidenzia la possibilità di costruire lo sviluppo e la riqualificazione di un
quartiere a partire dalla promozione culturale e dall'attrazione turistica,
attraverso il presidio del territorio e la fruizione collettiva di uno spazio
che appartiene alla memoria storica della città. KULTURBRAUEREI oggi rappresenta uno dei luoghi più rinomati per la vita
culturale e ricreativa di Berlino, grazie
alla scelta di progetto di interare diverse funzioni e di voler rispondere alle
diverse esigenze che caratterizzano diverse popolazioni in modo combinato
in generale alla cittadinanza interessata alle proposte culturali e all'offerta
commerciale, in particolare ai residenti del quartiere che fruiscono dei
diversi servizi, come ai turisti che lo considerano una meta obbligata e un
comodo punto di partenza per le escursioni a Prenzlauer Berg, e infine a chi
cerca un ufficio o uno spazio per un esercizio commerciale all'interno di un
contesto vivace e dinamico.
L'ex
birreria mette a disposizione spazi per concerti
(Worldmusic, Alternative Rock/Pop, Blues, Underground, Gothic, Newcomer,
Classica) e per festival di vario genere
(festival musicali, eastern europe festival project, theme festival); offre rassegne teatrali, incontri sulla letteratura e sulla cultura, dibattiti politici e sociali; lo spazio
contiene cinema; negozi; ristoranti; studi e uffici.
Contenuti creativi e forme organizzative
La
caratteristica principale e innovativa del progetto del KULTURBRAUEREI consiste
nella capacità di trasformare un vincolo
in opportunità: in particolare la scommessa è stata quella di identificare
nelle caratteristiche dell'archeologia industriale dell'edificio il veicolo per
rendere attraente il nuovo centro e per inserire il progetto in un quadro
complessivo di rinnovo e sviluppo del quartiere di Prenzlauer Berg. Dal punto
di vista del riuso degli spazi industriali, il KULTURBRAUEREI rappresenta
un esempio di novità, in quanto valorizza lo spazio in termini di archeologia industriale come fattore di
attrazione non in un'ottica museale, integrando spazi compatibili con la
struttura per il divertimento, spazi commerciali e spazi culturali.
Il proprietario
dell'intero complesso è il TLG KulturBrauerei GmbH & Co. KG, un'impresa del
TLG Immobilien GmbH. Il progetto è finanziato dal Land di Berlino, dal
Senatsverwaltung für Wissenschaft e dal Forschung und Kultur. L'insieme di attività culturali e
commerciali ha generato diverse economie che hanno permesso una gestione
della struttura sostenibile nel tempo. Dal punto di vista organizzativo l'idea
di fondo è stata di moltiplicare gli usi
degli spazi e di differenziare la tipologia dell'offerta in modo da
potenziare le attività commerciali presenti nella struttura.
Fonti
www.artfactories.net