Lo spazio e la
sua storia
Ex mattatoio comunale
appena a sud dal centro di Madrid, nel
quartiere Arganzuela. Il complesso ha una
superficie di 165.415 mq. L’antico mattatoio comunale di Arganzuela
rappresenta uno degli stabilimenti industriali più singolari e interessanti
dell’architettura madrilena del XX secolo. Il complesso di edifici è stato
realizzato tra il 1910 e il 1925, durante le due guerre mondiali è stato
utilizzato anche come magazzino di stoccaggio alimentare. Intorno agli anni ’70
molti edifici diventarono obsoleti e un po’ per volta vennero riqualificati e
trasformati in strutture per attività di diverso tipo. Nel 1987, ad esempio, l’edificio
per la vendita delle carni venne convertito in spazio dove destinare attività
socioculturali. Precedentemente, anche gli uffici e la direzione amministrativa
dell’antico mattatoio erano stati trasformati nella sede della Giunta
Municipale di Arganzuela. Nel 1990 l’area destinata agli animali bovini venne convertita
nella sede del Ballet Nazional de Espana e della Compagnia Nazionale di Danza e
nel 1996 il mattatoio chiuse
definitivamente.
Dopo la
definitiva dismissione le associazioni locali si attivano e reclamano l’uso
degli spazi per attività socio-culturali e manifestano il loro disaccordo al
progetto di riconversione promosso dal Comune che prevedeva di affidare il
recupero degli spazi ad un operatore privato mediante la concessione del suolo
pubblico per uso privato di carattere terziario. Nel 2003, con il nuovo
Governo, la Municipalità decise di cambiare totalmente la strategia di progetto
sull’area e inserire la riqualificazione
del MATADERO in un programma di recupero del patrimonio storico madrileno all’interno
del piano di rigenerazione della parte sud della città. La sezione interna al
Governo che si occupa di Arte decise di indirizzare la conversione dello spazio
in un grande laboratorio di creazione e di produzione di arte contemporanea. Il
26 settembre 2005 venne approvata la Variante del Piano Speciale di Intervento
con lo scopo di proteggere il patrimonio
architettonico e culturale dell’area.
Funzioni sociali
e attività
Il Matadero di
Madrid nasce come nuovo centro culturale
metropolitano, un luogo per l’arte e per il tempo libero e
contemporaneamente come un’opportunità, in termini di proposta culturale, per potenziare
l’offerta pubblica. Dal punto di vista urbano, per la sua ubicazione, il
Matadero consolida e prolunga il grande asse culturale Recoletos-Prado fino
alla piazza di Legazpi, estendendo la centralità della città di Madrid verso il
rio Manzanares. La conquista di questo
spazio pubblico urbano e il recupero del rio Manzanares favoriranno la
riqualificazione della zona sud della città e la creazione di un’area di
particolare interesse per la cultura madrilena.
Il Matadero
rappresenta una nuova infrastruttura culturale per Madrid. Il progetto nasce
per favorire la creazione
multidisciplinare e funziona come
catalizzatore sociale, urbanistico e culturale per la città. Mette a
disposizione tre grandi aree di azione:
1)Diffusione, comunicazione ed
esposizione dell’offerta culturale madrilena
dentro il circuito internazionale, offrendo agli artisti un contesto adeguato
per la presentazione e creazione delle loro opere; in particolare offre la
possibilità agli artisti esordienti, che lavorano in campo sperimentale, la
possibilità di mostrare il loro lavoro al pubblico. Il Matadero si occupa di
promuovere esposizioni di arti visive, design e nuovi media; trasformazioni
dello spazio mediante installazioni e interventi artistici; rappresentazioni
teatrali; concerti; letture e recite letterarie; cineforum e documentari video;
festival di teatro, danza, performance, musica, viedeo-arte, fotografia,
cinema, moda, gastronomia etc.
2)produzione artistica, destinata a promuovere la creazione e la sperimentazione
interdisciplinare mediante l’applicazione di una politica di produzione e
creazione basata sull’appoggio collettivo degli artisti, tramite
l’informazione, la formazione, la dotazione di strutture, workshop e laboratori;
in questo senso sono molto importanti le collaborazioni con gli altri centri e
programmi a livello internazionale e nazionale, dirette a dare origine a
produzioni e coproduzioni per favorire lo sviluppo dei progetti culturali e
artistici. I programmi sostenuti dal centro sono: il programma di aiuto ai progetti
artistici attraverso la dotazione di spazi per la creazione (l’albergo per
artisti “vivero”) e laboratori formativi; programmi di architettura e
paesaggismo; installazioni artistiche e interventi di trasformazione dello
spazio; promozione alla coproduzione mediante l’accordo con altre istituzioni.
3)formazione e ricerca offrendo un’offerta aperta a tutti i campi della cultura. Le attività
didattiche ed educative consistono in: conferenze, corsi, seminari e laboratori
riguardo ai diversi campi della creazione artistica e culturale; congressi,
riunioni e incontri; momenti di confronto pubblico nei quali viene data la possibilità
ai giovani artisti di mostrare i loro lavori.
Il Plan Especial
di recupero dell’ex Mattatoio coinvolge 183.566 mq ed è diviso in tre settori
A, B (quadrante nord-est) e C ( quadrante sud-est). Il settore A (9.965 mq),
non ancora recuperato, sarà in futuro dedicato alla biblioteca pubblica. La superficie del Matadero è di 148.300 mq e
include i settori B e C. Nella parte a nord alcuni spazi sono dedicati alla
Compagnia Nazionale di Danza e alla Casa del Reloj. Il
Matadero ospita al suo interno spazi di differente tipologia, laboratori per artisti,
filmmaker, designer, produttori teatrali, performer, oltre a ristoranti, caffè,
locali notturni, librerie e negozi.
Contenuti
creativi e forme organizzative
Il Matadero si
inserisce in un quadro più generale, è parte di un progetto urbano e
istituzionale che mira alla creazione di un grande scenario culturale nel sud
di Madrid. Il progetto ha coinvolto il
recupero dell’intero quartiere di Arganzuela e rappresenta per la città un
caso emblematico di riqualificazione
urbana attraverso un progetto culturale. Dal punto di vista istituzionale, la Municipalità ha elaborato una nuova
mappa culturale per la città, compatta e coordinata, e il Matadero
costituirà uno dei tre grandi centri culturali metropolitani (insieme a Conde
Duque e Palacio de Comunicaciones).
Il MATADERO è un
centro culturale pubblico, promosso e
finanziato dal Comune di Barcellona che ha svolto un ruolo fondamentale
nella realizzazione del progetto. Il
Comune, elaborando la nuova mappa culturale per la città, ha individuando una strategia di sviluppo
ben precisa che vede il Matadero oggetto di interventi e investimenti sia in
campo architettonico che in campo culturale. Gli interventi realizzati, tra il
2003 e il 2005, corrispondono a 4.769.00 €, destinati alla riqualificazione
degli studi e dei laboratori. Dal 2006 al 2011, gli investimenti in programma corrisponderanno
della somma di 110.865.467 €, dei quali solo il 75% sarà un investimento
pubblico, mentre il rimanente 25% corrisponderà ad un investimento di terzi:
INAEM, Comunidad de Madrid, IFEMA, Fondazione Germàn Sànchez Ruipèrez.
Fonti
www.mataderomadrid.com