Lo spazio e la sua storia
L’Avenida Rangel Pestana si trova in un quartiere popolare di San Paolo in Zona Leste. Storicamente la via
rappresentava uno dei maggiori punti di concentrazione commerciale e la vita
sociale del quartiere era molto dinamica. Lo sviluppo contemporaneo della città
e la costruzione di un grande viadotto sopra la linea della ferrovia ha
separato l’area, lasciando largo Concordia e la stazione Roosevelt dall’altro
lato del quartiere, causando una rottura
e una disarticolazione degli spazi pubblici e il loro conseguente degrado.
Le grandi
trasformazioni urbane, guidate da progetti di sviluppo della città di
San Paolo, hanno praticamente supplito gli spazi pubblici storici delle città
con programmi funzionali che integrano spazi commerciali, abitazioni e svago
all’interno di megastrutture. Le iniziative fatte in questa direzione si sono
rivelate un modo per valorizzare gli investimenti immobiliari e hanno completamente escluso la popolazione
locale. Per intervenire e risolvere questo problema, l’associazione di quartiere ha deciso di investire sulla
riqualificazione degli spazi pubblici lungo l’Avenida. Il progetto è stato inserito
un programma di recupero più ampio chiamato ARTE E CITTÀ guidato dal Grupo de Intervenção Urbana, che prevede
la riqualificazione di intere parti di città attraverso progetti urbani e
sociali.
Funzioni sociali e attività
L’intervento di riqualificazione dell’Avenida Rangel Pestana mira a fare città,
a ricreare il commercio locale, a promuovere cultura, svago e vita sociale.
I progettisti e l’associazione di quartiere sono partiti dall’analisi della condizione
che si era creata negli ultimi anni nella strada: commercio di bassa qualità,
sottoutilizzo dello spazio pubblico e degli spazi del quartiere. Il progetto
lavora con le condizioni esistenti, denuncia le strategie di riqualificazioni
ufficiali e promuove il sorgere di strategie locali di contrapposizione e appropriazione
corporativa dello spazio pubblico.
L’intervento
prevede tre strategie di reinvenzione dello spazio pubblico:
-riappropriazione dello
spazio attraverso differenti usi e inserendo attrezzature che favoriscano l’uso
dell’Avenida e del Cinema;
-differenziazione
funzionale in base ai diversi momenti della giornata, in modo
da poter mantenere le attività esistenti e integrarle con altre modi di abitare
lo spazio;
-creazione di nuovi spazi in
assenza di superfici disponibili, come l’esempio di una piattaforma istallata
nella Avenida durante il periodo natalizio trasformata in una piscina per il
quartiere.
La
proposta progettuale, presentata da Schie 2.0 e Urban Fabric, un gruppo
di architetti olandesi tra cui Paul Meurs e Ton Matton, è di realizzare un parco locale, con spazi polisportivi e luoghi di
ricreazione.
Il progetto risolve la questione di mancanza di spazi pubblici nella
zona a partire dall’antico Cine Piratininga, uno dei più importanti cinema del
Brasile degli anni ‘40 in seguito trasformato in parcheggio per 120 automobili.
La strada viene trasformata in uno
spazio per il gioco, mentre il parcheggio diventa contemporaneamente un
drive-in e un campo da calcio, senza però perdere la sua funzione, interscambiando
le attività nel corso della giornata. Il nuovo spazio pubblico è ottenuto
attraverso la creazione di una piattaforma di legno, parallela al sovrastante
viadotto, con una piscina per i bambini realizzata in una struttura per addobbi
natalizi e una parete verde che funziona come protezione dal rumore del
traffico urbano. Le linee di differenti colori vengono tracciate sulla strada e
differenziano i luoghi per lo sport, quelle blu per il basket, gialle per la
pallavolo e rosse per il parcheggio. Le attività commerciali vengono inserite
nei locali abbandonati, gli spazi per lo svago invece nelle aree di risulta in
modo da renderli centrali. Il principio è di attivare questi spazi e di dinamizzare
la loro occupazione.
Contenuti creativi e forme organizzative
Il progetto elabora un modello di sviluppo
sociale locale attraverso la riappropriazione dello spazio aperto del quartiere. Una
delle più importanti caratteristiche del progetto urbano è stata la capacità di
riconoscere le potenzialità esistenti
nella città, di potenziare le situazioni e le attrezzature presenti e, invece
di lavorare con modelli ideali, di trattare i nodi critici a partire dalla
situazione reale. Un ulteriore fattore di successo di questo progetto consiste
nell’uso degli spazi in modo complesso e
articolato: nuove funzioni vengono integrate senza sostituire le funzioni
esistenti. Quindi la strada mantiene il suo ruolo incorporando il gioco come
elemento di novità e il parcheggio diventa (durante alcune ore del giorno) un
Drive-in. Quest’uso degli spazi favorisce la loro fruizione, li rende abitabili
e abitati, permette al quartiere di modificarne l’uso senza creare conflitti.
La
riqualificazione è stata promossa dall’associazione ARTE E CITTÀ, con un budget estremamente limitato. La gestione
della attività in questi spazi compete alla comunità e in particolar modo ad una
organizzazione, SOS Criança, che si
occupa di aiuto e sostegno ai bambini di strada. La sede dell’organizzazione
e nella Avenida e organizza corsi professionali di parrucchiere, grafica,
cinema e teatro, fornendo un servizio al quartiere. Il progetto del riutilizzo
dell’Avenida ha come fuoco i bambini, in quanto sono i principali utilizzatori
dello spazio pubblico, e adopera la programmazione alternativa come facilitatore
dell’uso collettivo degli spazi.
Fonti
www.pucsp.br/artecidade/novo/schie_int.htm