Lo spazio e la sua storia
Un’ex cascinale nel villaggio tedesco Keeken sul
fiume Reno, a pochi passi dal confine olandese. La
superficie totale è di 6 ettari e i fabbricati agricoli di 1.911 mq. La zona,
storicamente caratterizzata dalla presenza di fattorie e cascine, ha subito il
crollo dell’attività agricola e molte strutture sono state dismesse.
Durante gli anni
’90 nei Paesi Bassi, un gruppo di alcune centinaia di persone, chiamato Ecodorp,
aveva l'intenzione di creare una comunità ecologia. Nel mese di giugno del 2002
alcuni di questi, decisero di comprare una fattoria, fondarono l’associazione
"Vereniging Vlierhof" e chiamarono la fattoria DE VLIERHOF. Nel mese
di settembre, alcuni componenti della comunità si spostarono nella fattoria e avviarono
i lavori di recupero della struttura. Il
piano di ricostruzione non è ancora terminato, manca il recupero dei due
fienili, dove è in progetto di realizzare una zona di ricezione/shop, una sala
musica, una camera per persone diversamente abili o per gli anziani, e una
extra living-space/dining zona. La cucina attuale sarà allargata e utilizzata
come cucina privata per i residenti, mentre uno spazio cucina che si trova sul
retro, nei pressi dei fienili, sarà ampliata e trasformata in una cucina
professionale per eventi e banchetti. Al primo piano ci sono le stanze per i
residenti, i volontari e gli ospiti. Nell'autunno
del 2004 è stata creata una Care Farm e una delle stalle è diventata il
luogo per le attività professionali. Anche questo edificio sarà ampliato in
futuro e il piano terra avrà un grande soggiorno, camere e cucina, e un atelier
di espressione artistica. Al primo piano ci saranno le camere da letto e l’alloggio
per i clienti della Care Farm, al secondo piano ospiterà un gruppo di camere e
uffici. L’idea è di creare una grande area delimitata con un tetto di vetro per
varie manifestazioni, danza, musica e arte.
Funzioni sociali e attività
L’obiettivo del progetto è la sostenibilità
ecologica, attraverso la creazione di un luogo dove poter
vivere a contatto con la natura, un
ambiente dove sperimentare diverse soluzioni per problemi ecologici e sociali.
La funzione sociale del progetto consiste nel supporto di forme alternative di
produzione attente al risparmio energetico e allo sviluppo sostenibile,
integrate alla fruizione e alla promozione culturale
Le attività svolte
all’interno della comunità sono:
-produzione
alimentare biologica, la terra viene coltivata con
metodi biologici per un periodo di cinque anni. Il centro produce una varietà
completa di verdure per la comunità e una quantità sempre maggiore per la
vendita; i prodotti biologici sono certificati ai sensi della Eko (etichetta di
qualità);
-realizzazione
di un'oasi di biodiversità, questo si riflette in
tutte le pratiche di gestione del territorio che attentamente ha mantenuto
strisce di 'erbacce' e favorisce corridoi per la fauna selvatica; gli ortaggi e
i fiori incoraggiano gli insetti benefici, stagni e zone per la fauna selvatica
forniscono una vasta gamma di habitat per gli insetti, uccelli e mammiferi;
-allevamento
di animali in modo naturale;
-gestione
della Care Farm con la finalità di lavorare sulla
consapevolezza, sull’auto-sviluppo, sull’esplorazione, e sulla guarigione
attraverso metodi naturali; Offre un programma per persone con problemi fisici
o psichici.
I servizi e le
attrezzature presenti nella comunità sono stati pensati per lavorare sul
risparmio energetico: il riscaldamento e l’acqua calda sono garanti grazie al
forno a legna; vi è un circuito separato per l'acqua potabile e per il
risciacquo dei sanitari; c’è un servizio di riciclaggio dei rifiuti e
riutilizzo del compost per concimare il terreno; per la costruzione delle
pareti interne viene usata l’argilla presente nella comunità; per gli
spostamenti i veicoli sono comunitari, esiste una macchina, diverse biciclette
e altri veicoli per trasportare le merci.
Contenuti creativi e forme organizzative
Gli elementi che
caratterizzano e rendono originale la comunità possono essere individuati in
due specifici aspetti: dal punto di vista concettuale, il progetto tenta di
coniugare uno stile di vita ecologico con pratiche culturali e artistiche; dal
punto di vista gestionale, il progetto propone un modello autogestito e collettivo di abitare lo spazio, la
maggior parte dei compiti sono suddivisi tra i membri in base agli interessi e
all’esperienza con l’obiettivo di bilanciare le esigenze dei singoli e quelle
della comunità.
L’acquisto dello spazio è stato possibile attraverso il
denaro dei membri della comunità in combinazione con un prestito bancario.
Mensilmente vengono pagate le spese relative allo spazio attraverso il guadagno
delle singole attività dei membri della comunità, attraverso le entrate della
fattoria e dei workshops, dall’affitto di alcuni servizi a visitatori esterni. Le
attività vengono portate avanti da volontari, sia membri residenti nella
comunità che esterni. Giuridicamente VLIERHOF è una associazione senza scopo di lucro, è proprietaria della struttura e tutti i residenti della comunità
sono membri dell'associazione. Il centro fa parte di un progetto di creazione
di una Fondazione che sarà responsabile per tutte le attività di Vlierhof,
guiderà gli investimenti economici che servono alla comunità e permetterà
l’accesso alle sovvenzioni governative.
Fonti
www.vlierhof.nl