Lo spazio e la sua storia
Una ex
fabbrica di locomotive risalente al diciannovesimo secolo si trova nel centro di Vienna in Währinger
Strasse, nel 9° distretto nel quartiere di Alsergrund. Währinger Strasse si
sviluppa tra il cuore del Ring, appena a nord di Shottenring, e il Gürtel,
l’infrastruttura che collega da nord a sud la città di Vienna. La struttura, di proprietà della municipalità viennese
si articola intorno ad una corte centrale e occupa una superficie di 13.500 mq, di cui 12.000 mq coperti.
Dopo la dismissione della struttura, per un breve periodo alcune parti
dell’edificio sono state utilizzate come museo della tecnologia. Rimasta nuovamente
in disuso nel 1981 la struttura è stata occupata
da un gruppo di artisti, insegnanti, architetti, studenti e operatori sociali,
con la finalità di creare uno spazio culturale dove potessero convivere arte,
politica e integrazione sociale. Negli
anni ’90, l’Amministrazione Pubblica di Vienna, dopo una lunga
negoziazione, ha deciso di regolarizzare la situazione e ha concesso lo spazio a titolo di affitto gratuito all’associazione non
profit Umbrella che raccoglie i 130 gruppi oggi attivi (in larga parte a
titolo volontario) all’interno della
struttura, che hanno preso in carico la ristrutturazione dello spazio.
Funzioni sociali e attività
La struttura oggi offre spazi con caratteristiche differenti in base
alle attività svolte, che fanno riferimento a 3 aree tematiche, rispettivamente
rivolte ad:
-alimentare l’offerta culturale
della città, proponendo spazi e opportunità per esposizioni legate alle
arti visive, alla fotografia, cinematografia, media art, teatro, danza, musica,
letteratura, eventi politico culturali di varia natura
-promuovere una prospettiva
di contrasto della marginalità attraverso iniziative di integrazione socio-lavorativa delle persone(soprattutto dei
giovani) attraverso progetti di formazione, assistenza, counselling e creazione
di opportunità occupazionali per disoccupati
- ospitare esostenere lo
sviluppo della creatività delle persone e
dei gruppi, garantendo spazi dedicati e strutture attrezzate per 7 ambiti
di intervento: musica, teatro/danza, pittura, workshop, bambini e giovani,
iniziative socio-assistenziali, iniziative interculturali
In particolare all’interno della struttura oggi sono presenti spazi
ricreativi aperti al pubblico (un bar e un
ristorante al piano terra, entrambi rivolti sulla corte interna), una sala per proiezioni cinematografiche
per la programmazione di cineforum, 4 gallerie
d’arte (di 400 mq, 100 mq, 250 mq e 25 mq), studi per artisti, studi di
produzione (video e audio) e sale concerti, uffici amministrativi, 2
piccole residenze per ospitare artisti stranieri
e 2 spazi per le iniziative sociali e
interculturali (rispettivamente di 100 mq e di 40 mq), diversi spazi per workshops artistici, 2 scuole private (una elementare e una
media, che seguono un programma di istruzione sviluppato all’interno dell’associazione),
alcuni laboratori di artigiani che
lavorano la terracotta, laboratori
tessili, un’officina per la
riparazione delle biciclette e dei motorini e una carpenteria, un centro di ascolto per le donne, uno sportello di consulenza al lavoro per
giovani disoccupati, un centro servizi per
gli stranieri.
Contenuti creativi e forme organizzative
Il Wuk (Werkstätten und Kulturhaus,
ovvero Officine e Casa della Cultura) nasce in un contesto politico e culturale
in forte cambiamento, difatti tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni
’80 Vienna vede sorgere diverse attività artistiche, sociali e politiche. Il
progetto si pone come alternativa all’offerta artistico culturale classica
(prevalentemente mussale): si fonda su una idea
ampia di cultura, vicina alla società, aperta a tutti e attenta ai diversi
aspetti della vita quotidiana. In particolare WUK si propone di offrire una
occasione per lo sviluppo di potenziali
sociali presenti nel contesto locale. Dal punto di vista concettuale la
proposta del WUK cerca di coniugare due
modelli, quello del centro locale socio-culturale e quello del centro di arte e
cultura di alto profilo e di raggio sovralocale:
-del primo prende la spinta ad accompagnare e sostenere processi di
emancipazione e mutuo aiuto, di lavoro culturale territoriale e di autogestione
-del secondo prende la propensione per la produzione artistica e
culturale sperimentale, innovativa, transdisciplinare che travalica i confini
territoriali
Dal punto di vista organizzativo il progetto del Wuk risponde alla sfida
di sviluppare un approccio manageriale
senza ricadere in una organizzazione gerarchica ed esclusiva, e al contrario
promuove pratiche partecipate e
cooperative, processi decisionali trasparenti e aperti e costantemente
rivolti alla ricerca del consenso più allargato possibile. Il WUK si sostiene sia
attraverso l’autofinanziamento
legato alle entrate relative ad alcune attività svolte al suo interno (concerti,
feste) sia attraverso contributi
finanziari da parte di istituzioni di diverso scopo e livello: a livello
locale il Dipartimento per la Cultura di Vienna, il Fondo per la promozione del
lavoro e il Fondo per l’integrazione sociale; a livello regionale i Servizi per
il Mercato del Lavoro; a livello nazionale la Sezione delle Arti della
Cancelleria Federale Austriaca e Il Ministero per gli Affari Sociali; a livello
europeo il Fondo Sociale Europeo (FSE).
Fonti
www.wuk.at
www.artfactories.net
www.teh.net