icona servizi di quartiere e sviluppo di comunità

ConverGente

Il progetto

Descrizione sintetica

Ex bagni pubblici nel quartiere di San Salvario ristrutturati e dati in concessione a un insieme di associazioni per attività sociali.

Contesto

San Salvario Si tratta del quartiere simbolo, soprattutto dal punto di vista mass-mediatico, dei conflitti sociali legati all'immigrazione. Da quasi vent'anni sotto i riflettori, in realtà fin dalla sua nascita San Salvario è un luogo di approdo per chi entra in città, data la sua adiacenza alla stazione di Porta Nuova. Negli ultimi dieci anni la situazione ha raggiunto un suo (precario) equilibrio: pur essendoci ancora punti di forte tensione, legati per lo più allo spaccio (via Saluzzo, portici di via Nizza, una parte del parco del Valentino), si sta completando un processo di risanamento/valorizzazione immobiliare, e le comunità straniere insediate sono oramai piuttosto stabili (è ad esempio l'area della città con la maggior concentrazione di attività commerciali gestite da stranieri).

Spazio

ConverGente avrà sede nell’edificio degli ex Bagni Pubblici di via Morgari 14, un edificio in stile liberty.

Contenuti sociali e creativi

L'obiettivo generale del progetto è di dare vita a uno spazio che funga da catalizzatore per le energie dei gruppi più attivi sul territorio, con lo scopo di:

  • dare vita a servizi e attività che amplino l'offerta attuale, avendo come riferimento tutti i cittadini del quartiere (dunque tanto italiani quanto stranieri);
  • offrire ad associazioni locali che ne abbiano necessità spazi adeguati per le proprie attività;
  • incidere in maniera significativa sulla vivibilità del quartiere, anche dando vita a iniziative che amplino le opportunità di partecipazione degli abitanti.

All'interno di Convergente sono al momento previsti spazi dalla differente caratterizzazione:

  • emeroteca;
  • spazio multimediale;
  • libreria sociale e punto prestito libri;
  • caffetteria;
  • cucina/laboratorio delle culture gastronomiche del quartiere;
  • spazi per attività di incontro e laboratori.

La gestione dello spazio sarà affidata all'Agenzia di Sviluppo di San Salvario, soggetto collettivo che mette insieme molte delle associazioni e dei gruppi attivi sul territorio.

Il processo

Attori

Cicsene, Circoscrizione 8, Comune di Torino, varie associazioni di quartiere.

Sviluppo, gestione e sostenibilità economica

Convergente è il frutto di una lunga esperienza di intervento sul quartiere di San Salvario da parte della cooperativa Cicsene e di altri soggetti locali. A partire da lavori di ricerca e di animazione sociale ed economica svolti nei primi anni '90 ha preso corpo l'Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario, che vede fra i propri promotori i più diversi soggetti attivi sul territorio (cooperative sociali, associazioni di varia natura, comitati spontanei, gruppi di commercianti, sindacati, parrocchia, etc.). Già a partire dal 2000, anno di creazione dell'Agenzia, i soci hanno manifestato l'intenzione di dare vita a uno spazio pubblico polifunzionale, capace di fungere da sede di servizi, luogo di incontro e di attività sociali, sede di associazioni e di gruppi attivi nel quartiere.

Su questa base il Cicsene ha elaborato uno studio di fattibilità per una "Casa del Quartiere” contenente attività culturali e di utilità sociale, che ha portato all’identificazione degli ex bagni pubblici di via Morgari quale sede di un centro di animazione socioculturale. Il progetto di ristrutturazione degli ex bagni pubblici (che una delibera comunale del 2000 autorizzava a dare in gestione a soggetti privati) ha in seguito trovato il sostegno economico tanto del Comune (settore Manutenzione Immobili circoscrizionali e magazzini) quanto della Fondazione Vodafone. I lavori di ristrutturazione dovrebbero concludersi entro il 2008.

Domande e criticità

Il progetto di riuso dei bagni pubblici di San Salvario è il tentativo di dare una risposta organica e complessiva ai bisogni di socialità di uno dei quartieri storicamente più complessi della città. Si tratta infatti di un quartiere dove si sommano tre caratteri peculiari: la ricorrenza di tensioni sociali, connesse alla presenza tanto di numerose comunità straniere quanto di persistenti fattori di illegalità (spaccio, prostituzione, ricettazione, etc.); la presenza di un ricco tessuto associativo, anche legato alle comunità di migranti; una cronica mancanza di spazi pubblici al chiuso, che rende difficile per molte associazioni e gruppi svolgere le proprie attività.

La sfida di Convergente sembra particolarmente delicata almeno sotto due punti di vista:

  • per quanto riguarda il piano gestionale, la convivenza in una medesima struttura di soggetti animati da ragioni sociali, interessi e obiettivi (anche intesi come pubblici di riferimento) molto diversi da loro può dare vita a conflitti, al rischio di tentativi egemonici e/o di fratture. La storia comune all'interno dell'Agenzia per lo Sviluppo di San Salvario sembra poter essere una garanzia sufficiente, anche se la gestione quotidiana di uno spazio così complesso e multifunzionale può essere facilmente fonte di imprevisti;
  • ancor più delicata sembra essere la gestione economica dello spazio, una volta che questo entrerà a regime. L'obiettivo dei proponenti è di arrivare all'auto-sostenibilità delle attività; ciò significa nel concreto trovare un equilibrio fra attività commerciali (principalmente la ristorazione) e attività sociali e ricreative. Il fatto che nella parte iniziale del progetto sia stato coinvolto un soggetto privato (la Fondazione Vodafone, ma anche l'associazione dei commercianti) sembra essere indice di una capacità di uscire da una logica che fa affidamento soprattutto sulle risorse pubbliche; anche nella gestione ordinaria delle attività all'interno della struttura sarà probabilmente necessario trovare forme di collaborazione con soggetti privati.

D'altro canto un fattore che sembra in principio poter giocare un ruolo decisivo per il successo dell'iniziativa è il tempo, ovvero il fatto che i soggetti animatori del progetto da un lato hanno una storia oramai piuttosto lunga di collaborazione all'interno dell'Agenzia, fatto che dovrebbe garantirli da rischi di "convivenza", e dall'altro svolgono ciascuno attività autonome e strutturate, così da poter permettere a Convergente di avere i giusti tempi di crescita e consolidamento (detto in altri termini la sopravvivenza dei soggetti animatori non dipende strettamente dalla riuscita del progetto, al quale dunque può essere garantita la possibilità di sviluppare nel tempo le proprie potenzialità, senza accelerazioni imposte da logiche esterne).

Domande e criticità - temi chiave

condizioni per lo start up

relazione con il quartiere

sostenibilità economica

modello gestionale

Links

Cicsene

Agenzia di Sviluppo di San Salvario