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Nuovi committenti

Il progetto

Descrizione sintetica

Applicazione, all'interno di Urban 2, del modello di arte pubblica promosso dalla Fondazione Olivetti, con gli abitanti come committenti.

Contesto

Mirafiori
Il quartiere è nato e si è sviluppato attorno allo stabilimento-simbolo della Fiat (costruito negli anni '30). Si è storicamente caratterizzato come un grande quartiere operaio, costellato di aree di edilizia pubblica realizzate prevalentemente fra gli anni '30 e gli anni '70. Il quartiere è stato oggetto di programmi complessi di riqualificazione (dal primo Contratto di Quartiere di via Arquata al PRU di via Artom per finire con Urban II).

Spazio

Il progetto Nuovi Committenti ha realizzato quattro interventi all'interno del quartiere Mirafiori Nord. Uno di questi ha interessato la rifunzionalizzazione di un piccolo edificio di culto, la cappella Anselmetti; questo, riconducibile allo stile progettuale di Bernardo Vittone, è l'unico edificio settecentesco superstite nel quartiere e ha un particolare valore storico-identitario per Mirafiori Nord. Il retro della cappella affaccia su uno spazio verde condiviso con una scuola elementare ed una media.

Il progetto di rifunzionalizzazione della cappella, curato dall'artista Massimo Bartolini, ha previsto il completo riallestimento sia della cappella che degli ambienti retrostanti con elementi multifunzionali disegnati dall'artista che connotano lo spazio in chiave sia funzionale che simbolica. Scaffali, sedute, tavoli che si trasformano in piccoli palchi di un teatro, concepiti in funzione di una varietà di usi possibili. La struttura è sede principalmente di laboratori didattici gestiti dalle scuole del territorio, ma può anche essere visitata dal pubblico e ospitare altre iniziative culturali.

Contenuti sociali e creativi

L'idea di fondo del progetto Nuovi Committenti è di creare opere di arte pubblica attivando percorsi partecipativi che coinvolgano i fruitori dell'opera stessa. In questo caso l'operazione si è svolta all'interno del processo di riqualificazione urbana attivato grazie al programma Urban 2, e in parallelo alla rifunzionalizzazione dell'adiacente Cascina Roccafranca.

L'arte pubblica, attraverso questo approccio, diventa uno degli strumenti attraverso i quali i cittadini da un lato vengono coinvolti nei processi decisionali che riguardano gli spazi della loro vita quotidiana, e dall'altro (ri)costruiscono per questa via una propria identità collettiva.

I committenti, un gruppo di insegnanti delle scuole che ha concepito un programma didattico relativo alla memoria del quartiere, ha richiesto il recupero del sito attraverso una riqualificazione in chiave contemporanea della cappella e la creazione nei due ambienti retrostanti di laboratori sperimentali destinati ai bambini e ai ragazzi delle scuole. Il laboratorio potrà essere utilizzato da tutte le scuole cittadine e aperto al pubblico.

Il processo

Attori

Fondazione Adriano Olivetti, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Comitato Urban 2- Mirafiori Nord, Città di Torino (Assessorato al Decentramento e all'Integrazione Urbana), Commissione Europea (Direzione Generale Politiche Regionali), associazione A.titolo, insegnanti Scuole Elementari e dell'Infanzia del circolo "Franca Mazzarello" e della Scuola Media "Renato Modigliani", Massimo Bartolini (artista).

Sviluppo, gestione e sostenibilità economica

Il progetto ha preso corpo all'interno del programma Urban 2, un complesso pacchetto di iniziative di riqualificazione urbana che ha interessato il quartiere di Mirafiori Nord. Il processo di costruzione del progetto ha previsto una stretta collaborazione fra tre attori principali:

  • i mediatori dell'associazione a.titolo, che si sono fatti carico del coordinamento dell'intero processo;
  • un gruppo di insegnanti di due scuole della zona, che hanno individuato le funzioni da assegnare all'edificio e hanno contribuito alla costruzione del progetto;
  • l'artista Massimo Bartolini, che ha elaborato il progetto di allestimento.

L'intero progetto ha visto la partecipazione finanziaria di diversi soggetti: Fondazione Adriano Olivetti, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Commissione Europea.

La gestione della cappella, parte integrante dell’Ecomuseo Urbano, è a carico della Circoscrizione 2.

Domande e criticità

Il caso della cappella Anselmetti sembra interrogare soprattutto due nodi critici del rapporto fra spazi pubblici e abitanti:

  • la possibilità di utilizzare i progetti di riqualificazione come occasione per la costruzione di legami di appartenenza degli abitanti con il territorio. In questo senso l'arte pubblica è un veicolo molto potente, proprio perché in grado di agire sul piano simbolico e dell'immaginario. Nel caso della cappella Anselmetti l'accento posto sulla memoria del quartiere è un esplicito tentativo di sostanziare un processo di questo tipo;
  • la possibilità di reindirizzare l'arte verso la produzione d opere che siano socialmente significative ( non necessariamente condivise), uscendo dai circuiti autoreferenziali nei quali sovente si trova intrappolata.

Domande e criticità - temi chiave

relazione con il quartiere

forme dell'interazione nella sfera pubblica

Links

Ecomuseo Urbano

Urban 2

Fondazione Adriano Olivetti

A.titolo