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Piazza dei mestieri

Il progetto

Descrizione sintetica

Ex fabbrica ristrutturata dalla Compagnia delle Opere con finanziamenti regionali per farne la sede di una serie di corsi di formazione.

Contesto

San Donato
Il quartiere, a ridosso del centro storico della città, ha oramai perso la sua originaria destinazione mista residenziale/produttiva, a favore della prima funzione. Dal punto di vista della composizione del tessuto sociale si tratta di un quartiere piuttosto variegato, dalle residenze di pregio fra corso Francia e via Cibrario ad abitazioni più popolari attorno all'asse di corso Regina Margherita (dove fra l'altro è in netto aumento la presenza di migranti). Le maggiori trasformazioni urbane riguardano la zona sud del quartiere, dove si trova l'area della cosiddetta Spina 3.

Spazio

L'edificio che ospita la Piazza dei Mestieri, uno stabile di circa 7000 mq, aveva originariamente destinazione a conceria (e nell'aprile del 1945 era sede del CNL nei giorni dell'insurrezione della città). Il progetto di ristrutturazione ha dato vita ad una serie di ambienti destinati ciascuno a una specifica funzione. Al cortile centrale è destinato il ruolo di raccordo, e in esso è ospitato il pub, principale spazio per la socialità.

Le attività presenti sono:

  • sala lettura ed emeroteca;
  • laboratorio sala ristorante;
  • laboratorio di acconciatura;
  • sala selfservice;
  • laboratorio psicomotorio;
  • laboratorio design;
  • sala riunioni;
  • cucina classica;
  • cucina monopostazione;
  • accoglienza;
  • laboratorio di stampa;
  • shop.

Contenuti sociali e creativi

La Piazza dei Mestieri, che di base è un centro di formazione, intende riprodurre al proprio interno la varietà di funzioni e di fruizioni di una vera e propria piazza, unendo spazi per il lavoro, lo studio e la socialità. L'obiettivo pare essere di offrire a una categoria specifica di utenti (gli adolescenti) un luogo formativo capace di diventare un punto di riferimento anche al di là delle ore di studio/lavoro. In questo senso una funzione cruciale è quella dello shop, che dovrebbe stabilire un punto di contatto fra ciò che si produce nei vari laboratori e fra questi e l'esterno.

Il processo

Attori

Compagnia delle Opere, Regione Piemonte, Comune di Torino, Fondazione CRT, Fondazione San Paolo.

Sviluppo, gestione e sostenibilità economica

Il progetto di ristrutturazione dell'edificio nasce alla fine degli anni '90 su iniziativa della Compagnia delle Opere, che intende aprire un centro di formazione e di incontro rivolto specialmente alle fasce giovanili più deboli e marginali, fuoriuscite dai normali percorsi scolastici. L'opera di ristrutturazione dell'edificio, dal costo totale di circa 11 milioni di euro, viene finanziato da Regione (5 milioni), Comune (2,5 milioni), Fondazione CRT e Fondazione San Paolo (3 milioni in totale). I lavori di ristrutturazione sono stati avviati nel 2003 e si sono conclusi nell'ottobre dell'anno successivo quando la struttura è stata inaugurata

La gestione dell'immobile e delle attività che si svolgono al suo interno è affidata a una fondazione costituita ad hoc. Per la realizzazione delle proprie attività la Casa dei Mestieri si avvale del contributo di diversi sponsor, tanto pubblici (Comune e Regione) quanto privati (fondazioni bancarie).

Domande e criticità

La Piazza dei Mestieri è un servizio pubblico gestito da soggetti privati. Da questo punto di vista un primo nodo critico rilevante è la sostenibilità finanziaria dell'impresa: senza l'apporto degli enti pubblici la struttura non potrebbe funzionare, e questo in un periodo di incertezza (e scarsità) nella disponibilità di spesa del comparto pubblico può risultare una dipendenza difficile da superare.

Dal punto di vista sociale invece la criticità maggiore è al momento caratterizzata dalla scarsità dei legami che la Piazza dei Mestieri ha stabilito con il territorio nel quale è situata. La funzione di centro di aggregazione e di socialità giovanile, soprattutto se rivolta principalmente alla fascia degli adolescenti, ha probabilmente bisogno di un grado maggiore di apertura e permeabilità della struttura, una capacità di offerta modulata sulle esigenze degli utenti (che ad esempio potrebbero frequentare il pub interno), cosa che al momento non avviene.

Domande e criticità - temi chiave

relazione con il quartiere

sostenibilità economica

Links

Piazza dei Mestieri