Il progetto
Descrizione sintetica
Alloggi all'interno di una casa popolare nel centro storico
dati in concessione a un'associazione, ad uso abitativo e per fornire servizi
di mediazione di conflitti.
Contesto
Centro
Il centro storico della città ha subito negli ultimi due decenni un rapido processo di riqualificazione/gentrification; in particolare l'area del quadrilatero romano è stata oggetto di numerosissimi interventi di valorizzazione immobiliare, di risanamento e ridisegno degli spazi pubblici, di inserimento di attività di pregio. Nel mezzo del tessuto storico esistono tuttora alcune enclaves in qualche misura problematiche rispetto al processo di gentrification, o per la composizione del tessuto sociale (edifici di edilizia pubblica, come quello in via San Massimo) o per gli usi degli spazi pubblici (l'area dei Murazzi).
Spazio
L'edificio di edilizia popolare nel quale si trovano gli
alloggi, in via San Massimo, è uno di quelli storicamente segnati dalle
concentrazioni più alte di marginalità sociale ed economica e degrado edilizio.
Si tratta di una vera e propria isola di edilizia popolare nel mezzo della
parte più ricca della città.
Contenuti sociali e creativi
Il progetto intende affrontare le due tipologie principali
di problemi sociali che caratterizzano il complesso:
- da un lato i membri della Comunità dei Tessitori elaborano
strategie quotidiane di sostegno alle persone in difficoltà (anziani, persone
sole, soggetti con disabilità psichiche o motorie, etc.). Ciò avviene anche
perché il numero medio di componenti dei nuclei familiari che occupano alloggi
di edilizia pubblica è sempre minore, mentre d'altro canto cresce l'età media;
il problema è sempre più dunque quello di offrire sostegno a persone che vivono
sole;
- dall'altro l'attività della Comunità è rivolta a mediare le
tensioni fra gli abitanti, e a ricostruire laddove possibile un senso di
comunità (anche in questo caso l'aumento di conflittualità è in qualche modo
legato alla frammentazione sociale).
Dal sito di ACMOS
un'auto-presentazione della Comunità:
"La Comunità dei Tessitori è il nostro contributo alle
politiche abitative di social housing
e di mix sociale: è composta da dieci giovani del movimento di ACMOS in
altrettanti alloggi di edilizia popolare nel palazzo di Via San Massimo 33 a
Torino, un pezzo di degradata periferia nel pieno centro della nostra città.
Viene sviluppato un intervento a lungo termine di vicinato e prossimità
sociale. Gli ambiti di intervento variano a seconda delle esigenze del palazzo:
piccoli interventi di sostegno sociale a singoli disagiati, organizzazione di
eventi volti a creare legami nel palazzo, coordinamento con enti terzi per il
trattamento delle patologie più gravi, forte tensione alla creazione di
rapporti con il territorio".
Il processo
Attori
ATC (Agenzia Territoriale
per la Casa, ex IACP), Associazione ACMOS
Sviluppo, gestione e sostenibilità economica
La Comunità è nata nel settembre 2006. A fronte di un
affitto a prezzi agevolati (circa 500 € al mese, molto al di sotto dei costi di
mercato per un alloggio nel centro della città) i componenti della Comunità si
impegnano a fornire una serie di servizi nel palazzo di edilizia popolare di
via San Massimo 33, per sperimentare un progetto a lungo termine di vicinato e
prossimità sociale.
Domande e criticità
La Comunità dei Tessitori affronta una questione piuttosto
rilevante, ossia quella di superare la frammentazione del tessuto sociale (se
non addirittura di segregazione) che caratterizza sempre più i complessi di
edilizia residenziale pubblica creando nuove connessioni, cercando di innescare
meccanismi che ispessiscano il mix sociale. Del resto questo è un problema che
in vario modo cercano di affrontare tanto l'ATC quanto la Regione Piemonte
attraverso il proprio programma
casa.
Dal punto di vista gestionale il caso della Comunità è
un'interessante sperimentazione di un accordo praticamente a costo zero: l'ente
pubblico ottiene l'effettuazione di un servizio non attraverso esborsi
aggiuntivi, ma forzando le regole di assegnazione degli alloggi di edilizia
popolare (mobilitando cioè risorse normative/amministrative piuttosto che
risorse economiche).
Domande e criticità - temi chiave
modalità di sinergia tra interessi
Links
ACMOS