DESIGN PUBBLICO, MILANO

 

Strategia

Con Design Pubblico Esterni ha l'obiettivo di rivitalizzare gli spazi pubblici di Milano, soprattutto quelli in cui si passa senza sostare, e il loro ruolo sociale e culturale attraverso idee innovative che vanno dagli eventi all'arredo urbano.

"Agire sulla città, nei suoi spazi, nelle piazze e nelle strade, lavorare nei cosiddetti non luoghi: questo è uno degli obiettivi primari diesterni. E, sotto il progetto di design pubblico, riunisce attività, progetti, iniziative e idee realizzate negli spazi pubblici, per la città di Milano e d'Itali".

Attori

Promotori - Esterni

Destinatari – abitanti e visitatori presenti in città durante manifestazioni come il Salone del Mobile.

Altri soggetti - Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano e il Comune di Milano, sono patrocinatori e sostenitori delle iniziative di Esterni, Politecnico di Milano – Campus Bovisa.

In cosa consiste il meccanismo

Riappropriazione – Design Pubblicoè un framework di azioni miranti alla riappropriazioni degli spazi pubblici della città come spazi di socializzazione. Riappropriazione che si attua anche rendendo "accessibile" la città rendendo i cantieri dei luoghi di socializzazione e rendendo economiche alcune tipologie di ospitalità e ricettività in una città sempre più "costosa", qualè Milano.

Contenuti e organizzazione

Il progetto Design pubblico mette insieme tre iniziative:

Un cantiere per la città, in via Mario Pagano (dal 2008)

un ostello temporaneo come la Casa dei designer, all'interno dell'Aula Magna Carlo De Carli presso il Politecnico di Milano - Campus Bovisa,

un esempio di un'ospitalità allargata e alternativa come il bed sharing

Cantiere per la città

Il Cantiere di design pubblico si compone di diverse tipologie di interventi:

>incontri e dibattitisui temi riguardanti l'utilizzo della città a fini commerciali, la sicurezza in città, le comunità straniere, la mobilità e la sostenibilità delle costruzioni (con l'intervento di architetti, designer, esperti e personalità che riflettono costantemente sullo spazio pubblico: comeil sindaco di San Paolo, il gruppo Stalker, il collettivo americano Graffiti Research Lab e l'artista Jeanne Van Heeswijk).

appuntamenti specialicon artisti e musicisti, performer e dj al fine di rendere "vivo" un parcheggio vuoto e desolato attraverso uno spettacolo continuo capace di attrarre migliaia di persone.

allestimenti.Gli oggetti che tipicamente costituiscono un cantiere vengono ripensati in un'ottica di fruibilità e di utilizzo da parte della cittadinanza attiva:"al posto della pubblicità tabellare che invade e impedisce la visuale, prendono vita proiezioni notturne o enormi tele su cui dipingere, una gru viene utilizzata come supporto per installazioni luminose o come palco sopraelevato per esibizioni musicali, le cesate come base per mostre d'arte open air e grandi pareti d'acqua".

serviziutili alla collettività vengono offerti nei dintorni dell'area interessata dal cantiere: «connessione wi-fi, monitor per messaggi utili e informazioni sul cantiere, punti d’osservazione per seguire le fasi dei lavori, bacheche per lo scambio di messaggi, rimessa per biciclette, distributore di ombrelli, fontanelle, o vetture elettriche gratuite che possano essere scuolabus o navette per raggiungere supermercati, ponteggi speciali per facilitare l’attraversamentodella strada».

Casa dei designer

La Casa dei designer, una casa-ostello temporanea,è realizzata con materiali tipici dei cantieri - recinzioni, transenne e impalcature - che tutti possono usare e modificare, contribuendo alla costruzione del luogo, mettendo in gioco le proprie competenze e conoscenze."Nell'astratto essa rappresenta il luogo in cui designer, architetti e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo potranno mettere assieme le proprie esperienze per offrire un esempio di come una rifondazione del concetto di ospitalità e abitabilità possa essere semplice e fattibile". Secondo questa logica ad ogni ospite della casa viene consegnata una carriola con tessuti, arredi componibili, utensili e oggetti per allestire il proprio posto letto, e ciascuno dovrà, durante il suo soggiorno, dare il proprio contributo alla costruzione degli spazi comuni.

La proposta del 2008 prevede una Casa composta di:

una zona foresteria - un'area notte con più di 100 posti letto, servizi igienici con bagni e docce, un'area ristoro con bar/trattoria fruibile dai soli ospiti, un'area comune con zone relax, edicola e libreria internazionale con pubblicazioni di settore, punto accoglienza e informazioni, reception e assistenza multilingue e internet point.

- uno spazio polifunzionale - nello spazio denominato Ovale, davanti all'edificio centrale del Campus Bovisa - aperto a tutti composto da:

area incontricon un fitto programma di seminari, workshop e interventi di designer, docenti e architetti di fama internazionale;

-area espositivaa disposizione di giovani designer per presentazioni di lavori, progetti e prototipi;

area multimediale: uno spazio ricreativo allestito con segnaletica socializzante, installazioni interattive e con un programma di proiezioni e performance live;

-area relax: un'area autogestita a disposizione degli ospiti della Casa per incontri di lavoro e soprattutto un punto d'incontro tra gli ospiti della Casa e i visitatori esterni affinchè possano crearsi nuove e significative sinergie.

Bed sharing

Bed sharing vede il coinvolgimento attivo dei cittadini milanesi, invitandoli ad aprire le loro case per offrire temporaneamente ospitalità, a persone che abbiano compiuto il diciottesimo anno d'età.

Lo strumento operativo di Bed sharingè un portale internet appositamente dedicato (www.bedsharing.org) all'incontro tra chi cerca e chi offre ospitalità. A supporto del sitoè stato realizzato un catalogo che raccoglie descrizioni, schede, immagini e curiosità dei luoghi ospitali di Milano, dando gli elementi essenziali per trovare la sistemazione più in sintonia con quello che si cerca.

Come funziona Bed sharing:

-chi cerca un posto letto, dopo aver visionato il catalogo dei luoghi ospitali, compilerà il form ';cerco 2 mq';, inserendo i propri dati personali, il periodo del soggiorno ed il tipo di soluzione ricercata. La richiesta andrà completata indicando anche i codici dei posti-letto preferiti.

-chi offre un posto letto, completerà il form ';offro 2 mq'; fornendo i dati personali e quelli relativi alla sua casa, al tipo di soluzione che offre e al rimborso spese richiesto, che va da 10 euro a 30 euro.

Sostenibilità

I progetti inseriti in Design Pubblico vengono realizzati grazie alle le istituzioni che nel tempo hanno sostenuto l'evento - Politecnico di Milano, Provincia di Milano, ADI - e alcuni partner che nel tempo hanno sostenuto l'evento - carhartt, Rilegno, Samsung, easyjet, Cartiere Fedrigoni, Microsoft, Internazionale, RCS, Lifegate, Gruppo Telecom Italia, AMSA, Havaianas, Gruppo Heineken Italia, Slide design, Comieco, Alessi, Interni, Lush, Moleskine.

Bed Sharing si basa sul coinvolgimento volontario di chi decide di offrire un posto letto e prevede forme di rimborso spese varibili da un minimo di 10 euro a un massimo di 30 euro.

Valutazione

Il progetto Design pubblico ha visto partecipare nelle 7 location in città nel 2008, 23.000 partecipanti ai 5 appuntamenti serali, visibilità complessiva stimata di 300.000 persone, 500 giornalisti e addetti ai lavori registrati, 453 richieste di ospitalità, 192 pernottamenti alla Casa dei designer. Si stima che il pubblico partecipante sia costituito dal 60% di addetti ai lavori - professionisti, architetti, designer, istituzioni, operatori socio-culturali – e dal 40% di cittadini milanesi.

I numeri della casa dei designer:

-850 richieste di ospitalità

-480 pernottamenti con la rotazione dei posti letto

-25 paesi rappresentati (Austria, Belgio, Cina, Corea del Sud , Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Rep. Ceca, Romania, Russia, Singapore, Spagna,

-Svezia, Svizzera, Thailandia, Ungheria, Usa)

Dati ufficiali – bed sharing 2007:

-76 offerte di ospitalità

-89 richieste di ospitalità

-65 case che hanno ospitato un totale di 77 persone ospitate

-11 paesi rappresentati (Francia, Germania, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Turchia)

-6000 visitatori al sito bedsharing.org (sito operativo dal 19 marzo 2007; registrazione tra il 19 marzo e il 30 aprile 2007).

La risonanza dell'attività di Design Pubblico, oltre che essere testimoniata dalla stampa locale,è confermata anche dall'invito a partecipare con il concept del Cantiere per la città al London Design Festival, che siè tenuto a Londra dal 13 al 21 settembre 2008.

Storia

Esterni nasce a Milano nel 1995 come Associazione Culturale Aprile, con un progetto sociale e culturale di ampio respiro, la cui idea di fondoè la valorizzazione del ruolo culturale dello spazio pubblico attraverso la costruzione di eventi. Dal 2002 l'Associazione Culturale Aprile si riconfigura come Esterni. Da Milano l'attività di Esterni siè estesa in altre città in Italia e nel mondo, la sede operativaè in un edificio"multifunzionale di tre piani in zona Città Studi, che oltre agli uffici comprende sala cinema, bar trattoria, bed&breakfast, spaccio, spazio per mostre e esposizioni". Il gruppo di lavoroè costituito da quindici persone che lavorano a tempo pieno nei diversi settori correlati alla creazione e allo sviluppo di progetti e eventi. L'ideazione e la realizzazione di ogni progetto in ogni sua parteè interamente a cura di Esterni, e di volta in volta si avvale del supporto di professionisti e consulenti (artisti, musicisti, artigiani, critici, giornalisti, intellettuali, grafici, tecnici) che costituiscono una rete internazionale di collaborazioni. Mentre il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano e il Comune di Milano si fanno carico del patrocinio e del sostegno dei vari eventi.

“Design pubblico” è un progetto attivo dal 1995, che nasce con Esterni e che di anno in anno propone idee e interventi concreti sulle città di Milano, in contemporanea al Salone del Mobile (nel mese di aprile di ogni anno), con lo scopo di valorizzare le esperienze fatte a Milano e in altre città nel corso degli anni.

«Un nuovo concetto di design pensato per gli spazi pubblici, intesi come luoghi collettivi di socializzazione, da vivere, sperimentare e condividere. Elementi di arredo urbano come la segnaletica socializzante, servizi per la città come le linee straordinarie o eventi negli spazi di tutti come il gioco di sopravvivenza urbana sono solo alcuni esempi delle modalità di intervento che design pubblico propone e che contribuiscono a ridisegnare le città» (da http://www.esterni.org).

Gli elementi caratterizzanti la struttura attuale di Design pubblico sono tre progetti, il primoè un "Cantiere", il secondo la "Casa dei Designer" (dal 2005), il terzoè "Bed Sharing" (dal 2007), cui si aggiungono di anno in anno eventi e progetti collaterali diversificati.

Il progetto di Cantiere che Esterni presenta con la settimana di Design Pubblico nasce da alcune esperienze concrete realizzate nel corso degli anni: tra queste "Cantieri Aperti", realizzato per la Cooperativa Silos

Buenos Aires a partire dal 2003. Il Silos Buenos Airesè una cooperativa costituitasi negli anni ottanta per decisione degli abitanti allo scopo di trovare posto alle proprie auto, facendosi carico anche degli interventi di riqualificazione in superficie. Il progetto, della durata di 3 anni, ha interessato due cantieri per la costruzione di parcheggi sotterranei che si trovano in via Benedetto Marcello e in via Ozanam. Lo scopo del progettoè la creazione di nuove comunità di quartiere, e la proposizione di un modello di intervento per trasformare l'area dei lavori (il cantiere di via B. Marcello) in uno spazio fisico e ideale di cui la città puù avvalersi.

«[…] Coerentemente con la sua filosofia di riqualificazione della città, Esterni ha ideato il progetto “oltre il cantiere” che interviene direttamente sugli allestimenti delle recinzioni introducendo elementi di arredo urbano non proprio convenzionali. Ad esempio:

- un giardino pensile

- una gigantesca cascata

- una galleria d'arte a cielo aperto.

Il progetto vuole richiamare l'attenzione delle amministrazioni locali - di Milano e non solo - su un tema urbano tanto dibattuto quale i cantieri e lanciare una proposta saggiamente rivoluzionaria: i Comuni impongano ad ogni cantiere di ovviare al disagio arrecato alla comunità con allestimenti che siano di abbellimento dell'area e ossigeno per le nostre città" (http://www.esterni.org). Il 20 giugno 2004 in via Petrella a Milano, Esterni trasforma la recinzione di un cantiere per la costruzione di box sotterranei, in"una grande spalliera verde odorosa di gelsomino, fiori e lavand". Il 25 ottobre 2005 Esterni dà il via a"Fermata Ozanam", un progetto nell'ambito di Cantieri aperti, in cui l'area interessata ai lavori tra piazza Lima e piazzale Bacone diventa la meta di un'escursione urbana che si configura come"un'opportunità per vedere con occhi diversi la vita di un cantiere suscitando l'interesse e la partecipazione dei cittadini". Nell'ottica del progetto l'area di cantiere viene rivalutata, essa non""chiude" per lavori, anzi attorno ad essa sviluppa nuove occasioni e costruzioni". Una di queste occasioniè il"ponte pedonale, adagiato sul cavo Melzi", un canale che porta l'acqua verso le aree agricole,"attraversato da una panca "trasformista"", una panca lunga 12 metri,"attrezzata per essere area di sosta e incontri, bacheca per avvisi di quartiere, galleria per piccole mostre, area per il gonfiaggio delle gomme di biciclette, parco-giochi per bambini, punto di trasmissione e di ascolto da una sponda all'altra, luogo dove orientarsi e conoscere persone".

Nel 2008 il progetto Cantieri interessa l'area del parcheggio di via Mario Pagano riconfigurandosi come un "Cantiere per la Città". Dal 15 al 20 aprile 2008, viene allestito un Cantiere, reale nella forma e nell'aspetto, con palizzate, betoniere, gru e segnali luminosi, ma ideale nei contenuti. Un Cantiere che non costruisce edifici o palazzi, ma spazi di relazione e interazione, che trasforma, attraverso semplici ed efficaci interventi, i disagi che spesso accompagnano i lavori, che costruisce un luogo di incontro e confronto sui temi del vivere cittadino.

In occasione del Salone Internazionale del Mobile, durante la settimana del design pubblico, esterni allestisce a partire dal 2005 la Casa dei Designer, una casa-ostello temporanea con pernottamenti a prezzi contenuti. Dopo il primo esperimento nello spazio di via Ventura XV nel 2005, la Casa dei designer siè spostata per l'edizione successiva nel cuore di zona Tortona, fulcro degli eventi della settimana del design a Milano. Nel 2006 la Casa dei designer trova ospitalità all'interno degli Ex Magazzini Porta Genova, in via Valenza 2, nel 2007 e nel 2008 nell'Aula Magna Carlo De Carli, all'interno del Politecnico di Milano - Campus Bovisa, con la collaborazione Facoltà di Design e Architettura del Politecnico di Milano che vi ha sede.

Bed Sharing, infine,è una iniziativa attiva dal 2007 come supporto alla Casa dei designer, che non riesce più a soddisfare tutte le richieste d'alloggio: mette in comunicazione chi cerca un posto letto e chi lo offre, all'interno di un sito web e di un catalogo.

Per la sua attivita' culturale e artistica, Esterni e' costantemente in contatto con le universita', le scuole superiori, le accademie di arte e di cinema, i centri e le associazioni culturali, le ong, i festival e le rassegne, le ambasciate e gli istituti di cultura in Italia e all'estero, le fondazioni e le gallerie.

I suoi eventi sono patrocinati e sostenuti dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, da Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano. Collabora con le maggiori istituzioni culturali di Milano come la Triennale, il PAC - Padiglione di Arte Contemporanea, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, la Fondazione Milano per la Scala – Gruppo Giovani, Il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa, la Fondazione Cineteca Italiana - Spazio Oberdan, la Fondazione Antonio Mazzotta, l'AICEM – Associazione degli Istituti di Cultura Europei di Milano. Ha realizzato eventi, consulenze e stage per l'ONU, la Biennale di Venezia, il Comune di Roma, il Comune di Firenze, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il Coordinamento delle Organizzazioni non Governative al COP9, Legambiente, la Camera della Moda di Firenze. Con il suo progetto di ri-distribuzione cinematografica ed un calendario di circa 130 appuntamenti, ha raggiunto piccoli e grandi comuni d'Italia e d'Europa. Tramite interventi, workshop e presentazioni, opera in stretta relazione con le universita' e le accademie di Milano: Universita' Commerciale Luigi Bocconi, Universita' degli Studi di Milano – Bicocca, Politecnico di Milano, IULM, Universita' Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Scuole Civiche di Milano (che comprende l'Istituto Superiore Interpreti e Traduttori, la Scuola Civica di Musica, la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, la Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media), IED, Accademia di Brera, NABA. Esterni e' stata inoltre selezionata per esporre alla mostra New Italian Design alla Triennale di Milano, dal 20 gennaio al 25 aprile 2007.

Dal Giugno 2007 Esterni e' membro del Consiglio Nazionale del Design, organismo incaricato dal Ministero deI Beni Culturali di promuovere la cultura del design nella pubblica amministrazione, nelle aziende e nell'opinione pubblica.

Fonti

http://www.esterni.org

www.bedsharing.org

http://www.designpubblico.it

http://www.cantieriaperti.it